Chi era Edy Ongaro il miliziano italiano ucciso nel Donbass

di Carmen Palma

Nel Donbass dal 2015, Ongaro è morto combattendo contro Kiev. Suo padre: “Non valeva la pena”

Si chiamava Edy Ongaro, aveva 46 anni e dal 2015 si era arruolato con le milizie separatiste del Donbass: è lui l’italiano rimasto ucciso ieri da una bomba ad Avdeeka, a nord di Donetsk. Si era dato il nome di battaglia “Bozambo”, in onore di un partigiano italiano. Ongaro lasciò l’Italia da ricercato, dopo essere stato coinvolto in una rissa da bar a Portogruaro, sua città natale. Si arruolò con i separatisti della brigata Prizrak, diventando fin da subito una sorta di eroe per i filo-russi. Stando alla prima ricostruzione, Ongaro si trovava in una trincea assieme ai compagni quando è stato raggiunto da una bomba a mano. L’uomo si è gettato sull’ordigno, sacrificando sé stesso per salvare i miliziani. Il fatto è stato riferito dal Collettivo Stella Rossa Nordest, di cui Ongaro faceva parte in Italia.

“Sapevo che poteva succedere – ha affermato il padre di Edy Ongaro – e forse è morto per un ideale, ma io questa scelta non l’ho mai approvata. Non vale la pena morire così. Ora aspetto solo che rientrino in Italia le sue ceneri».

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