Tre premier dell’Unione Europea sono andati a Kiev in treno per incontrare il presidente Zelensky e mostrare solidarietà al popolo ucraino. Si tratta del primo ministro polacco Morawiecki, quello ceco Fiala e quello sloveno Jansa, accompagnati dal leader del partito polacco “Diritto e Giustizia” Kaczynski. Scelta coraggiosa da parte dei leader europei, che davanti a loro troveranno una capitale assediata e in regime di coprifuoco per 36 ore. Bruxelles fa sapere che il viaggio “non è su mandato del Consiglio europeo in quanto nessuna conclusione è stata formalmente adottata dai 27 Stati membri”.
Intanto si registra anche il passo indietro del presidente Zelensky sul possibile ingresso di Kiev nella Nato. “Abbiamo capito che l’Ucraina non diventerà uno stato membro”, ha detto nel discorso online alla Joint Expeditionary Force di Londra. “Per anni abbiamo sentito parlare di presunte porte aperte, ma abbiamo anche sentito dire che non possiamo entrarci, questo è vero, dobbiamo ammetterlo” ha aggiunto.
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