Una vera strategia del terrore sarebbe in atto da parte dell’esercito russo contro la popolazione civile in Ucraina. La conferma arriverebbe da un’intercettazione telefonica dell’intelligence ucraina secondo cui nei pressi di Kharkiv le truppe russe avrebbero ricevuto l’ordine di sparare sui civili, anche bambini. Intanto continuano i bombardamenti a Kiev, Leopoli, Lutsk e Ivano-Frankivsk e in una base militare non lontana dal confine con la Polonia. Solo un corridoio umanitario ha consentito ad alcune centinaia di civili di riuscire a scappare in tempo da Mariupol prima dell’arrivo dei missili.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelens’kyj, ha aperto ulteriori spiragli su possibili soluzioni diplomatiche. Purtroppo le tragiche vicende delle ultime settimane hanno però fatto perdere ogni illusione. A smorzare gli entusiasmi è stata anche una nota dell’Eliseo, dopo un nuovo colloquio telefonico tra il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il capo del Cremlino Putin.
Fonti francesi hanno fatto sapere che Putin non ha dato nessun segnale di voler sospendere la guerra.