Nella stracittadina vince la paura. Nel prepartita, riprodotto il messaggio di Shevchenko
Milan-Inter, un derby senza vincitori: lo 0-0 maturato nella gara d’andata di Coppa Italia non risolve i problemi delle due squadre, anzi, li evidenzia. Da una parte un Milan incapace di concretizzare le proprie occasioni; dall’altra un’Inter con evidenti difficoltà fisiche e un attacco a secco da 403 minuti. La qualificazione si deciderà nella gara di ritorno ad aprile. Pioli ha ruotato i suoi, in vista della partita di Napoli di domenica. In campo sono scesi Saelemaekers, Krunic, Florenzi e Bennacer, al posto di Messias, Brahim Diaz, Calabria e dello squalificato Tonali. Al completo i nerazzurri di Inzaghi, che ha scelto di schierare tutti i titolari.
Rispetto alle partite di campionato, è stato il Milan a prendere in mano le redini dell’incontro, creando occasioni con Saelemaekers e Theo Hernandez nei primi dieci minuti. L’Inter non si è mai resa pericolosa, asfissiata dalla pressione rossonera e dalla marcatura a uomo di Krunic sul “cervello” del centrocampo, Brozovic. Il Milan è però mancato nella rifinitura e ha sprecato numerose occasioni. Il secondo tempo è stato, se possibile, ancora più soporifero. L’unica occasione è capitata, al rientro dagli spogliatoi, sul destro del frizzante Leao, che ha testato i riflessi di Handanovic. Per il resto, la ripresa è scivolata via senza troppi sussulti e lo 0-0 ne è stato la logica conseguenza.
Ai punti avrebbe meritato il Milan, più volenteroso e determinato, ma vittima dei propri errori negli ultimi 20 metri. Continua il periodo molto nero e poco azzurro dell’Inter, cominciato proprio nel derby di campionato. Lautaro & co. non segnano dal 12 febbraio, mentre i tre tenori del centrocampo stanno vivendo il peggior momento della stagione.
Prima del fischio d’inizio, sul maxischermo del “Meazza” è stato trasmesso il messaggio di Shevchenko, l’attaccante ucraino ex attaccante del Milan. “Cari amici italiani, da San Siro vi chiedo di far sentire forte il vostro sostegno per la pace in Ucraina. Il popolo ucraino vuole pace perché la pace non ha confini. Perché ciò che ci unisce deve essere più forte di ciò che ci divide. Fermiamo insieme questa guerra. Un abbraccio a tutti”.