Rieccole con tutto il loro spettro di distruzione le polveri dell’ex Ilva: spinte dai forti venti degli ultimi giorni hanno dato non pochi problemi alla città di Taranto. A causa delle raffiche, gigantesche nuvole di polveri industriali si sono riservate sulle case e sulle strade di tutta la città, in particolare sul quartiere Tamburi. Le polveri si sono levate dallo stabilimento siderurgico Acciaierie d’Italia (Ex Ilva) e nonostante i capannoni costruiti per coprire il parco minerario, si sono sparse ovunque. Numerose le proteste dei cittadini e degli attivisti che hanno postato foto diventate subito virali.
“Da ieri la città di Taranto sta vivendo un triste deja vu: sferzata dai venti provenienti da nord est, si trova sotto scacco delle polveri dei parchi minerali e della produzione che questa fabbrica paleolitica che sa solo atteggiarsi ad industria strategica, vomita continuamente sulla città. Chiediamo ancora una volta a gran voce di dare una chance a questa città, chiudendo le fonti inquinanti e utilizzando i fondi del Pnrr e ogni altra risorsa disponibile per la bonifica del territorio e per la riqualificazione degli operai», hanno dichiarato Eliana Baldo e Mino Briganti, co-portavoce di Europa Verde-Verdi città di Taranto, aggiungendo che, Acciaierie d’Italia «disperde in atmosfera emissioni non convogliate frutto della produzione che contengono sostanze contaminate spinte dal vento di nord est sulla città, polveri che vengono respirate dalla popolazione e entrano nella catena alimentare perché la copertura dei parchi minerali non può trattenerle”.
A riguardo, il movimento Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, composto anche da operai ed ex lavoratori del siderurgico, hanno condiviso una foto con su scritto: “La strage continua. Questo è lo scenario che si presenta in questo momento per chi arriva a Taranto da Statte. Una tormenta di minerale avvolge l’ex stabilimento Ilva e il limitrofo quartiere Tamburi. La politica nazionale, supportata da parte di quella locale, si ostina a prendere tempo, così qui la strage continua impunita. Quel minerale entrerà nelle case e nei polmoni dei tarantini”.
Anche il resto della Puglia è stato sferzato da venti e piogge, accompagnato da una diminuzione di 7-8 gradi delle temperature. La Protezione Civile ha infatti diramato un’allerta gialla per le giornate di domani e dopodomani. È previsto un rialzo delle temperature e il ritorno del sole per la seconda metà della settimana.