I presunti assassini dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in un’imboscata il 22 febbraio 2021 insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, sono stati arrestati. L’annuncio è del capo della polizia di Goma, in Congo. A finire in manette sono stati sei giovani. Farebbero parte di una banda criminale denominata “Aspirant”. Secondo quanto riportato sul profilo Twitter del giornalista Justin Kabumba di France24, “solo due di loro sono i presunti assassini dell’ambasciatore Luca Attanasio, e uno di loro ha confessato”. Secondo quanto è stato diffuso non era loro intenzione ucciderlo, “poiché avevano programmato di rapirlo per chiedere un riscatto di un milione di dollari. Le cose sono andate male, il piano è fallito e i rapitori hanno subito ucciso l’ambasciatore”. Un terzo componente, che sarebbe il capo della banda, è ricercato. La polizia locale assicura però che il presunto killer avrebbe le ore contate. Restano gli interrogativi sulla mancanza di una protezione armata del convoglio, sulla dinamica della sparatoria e sulla fuga degli assalitori. A riguardo i pubblici ministeri italiani hanno contestato i reati di omesse cautele in relazione al delitto, in base agli articoli 40 e 589 del codice penale, e hanno indagato Mansour Rwagaza, funzionario congolese del Wfp (World Food Programme ), responsabile della sicurezza del convoglio con cui viaggiavano Attanasio e Iacovacci.
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