A Pechino il primo caso Omicron scatena l’allarme: il virus arrivato in Cina tramite una lettera dal Canada?
La Cina corre ai ripari in vista delle Olimpiadi invernali di Pechino e alza l’allerta sulle misure di contenimento della variante Omicron dopo il primo caso registrato. Il comitato organizzatore ha bloccato la vendita dei biglietti per la competizione, a cui potranno partecipare gruppi di persone selezionate.
L’allarme è scattato dopo che una ragazza di 26 anni è risultata positiva a Omicron nonostante non fosse uscita dalla città nelle due settimane precedenti. La causa, stando alle autorità cinesi, sarebbe da attribuire a un pacco proveniente dal Canada su cui sarebbero state trovate tracce di Covid. Nonostante i dubbi sorti sulla versione, la popolazione è stata invitata a non ordinare prodotti dall’estero e a sanificare la corrispondenza. Gli spostamenti della ragazza sono stati ricostruiti e le persone con cui è entrata in contatto testate.
Per quanto riguarda atleti e accompagnatori che parteciperanno alle Olimpiadi, le regole restano invariate. Per loro sono state predisposte delle procedure che consentono l’accesso solo se vaccinati o dopo 21 giorni di quarantena. Il Governo teme che un allentamento delle misure di sicurezza possa rischiare di mettere sotto pressione il sistema sanitario.