Il consiglio regionale della Puglia ha scelto i tre grandi elettori
Eletti ieri i tre delegati pugliesi per l’elezione del prossimo capo dello Stato. Il consiglio regionale ha designato con 31 voti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con 30 quello del consiglio regionale Loredana Capone e con 15 preferenze il suo vice Giannicola De Leonardis. Il segreto dell’urna non ha riservato sorprese, nonostante i timori dei giorni scorsi. L’assemblea di via Gentile ha confermato le attese e scelto i nomi dei tre grandi elettori che erano già nell’aria, rispettando gli accordi in essere.
Dal prossimo 24 gennaio, Emiliano, Capone e De Leonardis parteciperanno alla seduta comune del Parlamento per designare il successore di Sergio Mattarella.
Il presidente della giunta regionale Emiliano e quello del coniglio Capone prenderanno parte al voto romano in rappresentanza della maggioranza. Per l’opposizione interverrà De Leonardis, esponente di Fratelli d’Italia. Qualche incertezza sul terzo delegato fino a pochi minuti prima della votazione. In ballo, infatti, c’era anche Paolo Pagliaro (La Puglia Domani). Ma è stato quest’ultimo, alla fine, a sgomberare il campo da ogni dubbio. Pagliaro ha indicato, a nome della minoranza, proprio De Leonardis. Unico astenuto Saverio Tammacco del gruppo misto (ex esponente de La Puglia Domani).
«È un onore essere la prima donna delegata regionale all’elezione del Presidente della Repubblica e lo sarà portare, insieme al presidente Emiliano e al vicepresidente De Leonardis, la voce della Puglia – ha commentato Loredana Capone, che ha aggiunto -. Quella del Capo dello Stato è una figura fondamentale nell’ordinamento italiano, di garanzia innanzitutto, di tutte le parti politiche, e soprattutto, delle tante cittadine e cittadini italiani. Negli ultimi sette anni il presidente Mattarella ha certamente assolto questo compito con grande serietà e responsabilità».
«Un appuntamento di fondamentale importanza per il nostro Paese in questa fase storica così delicata – -ha dichiarato De Leonardis, anche lui onorato per la nomina -. Un ruolo che assolverò in piena coscienza, con orgoglio e la doverosa responsabilità e consapevolezza della necessità di una scelta all’altezza delle aspettative e delle esigenze della Patria che tanto amo, e che sono e sarò onorato di servire anche in questa occasione».
