La confessione di Djokovic:
violai l’isolamento da positivo

di Luca Scattarella

In un lungo post su instagram il tennista ha confessato di aver partecipato ad un’intervista per L’Equipe dello scorso 18 dicembre

Novak Djokovic continua a fare notizia, ma non per i grandi colpi che ci ha abituato a vedere sui campi da tennis. Nel suo ultimo lungo post di instagram il serbo ha confessato di aver violato l’isolamento impostogli dalla positività al Covid-19 per rilasciare un’intervista all’ Equipe lo scorso 18 dicembre nonostante sapesse già della sua positività al Covid. Sul post il tennista si è giustificato sostenendo di averlo fatto “per non mettere in difficoltà il giornalista: ho mantenuto la distanza di sicurezza e la mascherina tutto il tempo, tranne durante le fotografie. Quando sono tornato a casa mi sono isolato e ho riflettuto. Ho commesso un errore di giudizio e ammetto che avrei dovuto rimandare l’appuntamento”.

Oltre a questo, è emersa anche la questione riguardante informazioni false fornite da Djokovic all’arrivo in aeroporto in Australia. Nello specifico sarebbe stato l’agente del serbo a compilare in modo erroneo il “travel form”. Nella parte relativa ai suoi recenti viaggi, è stato infatti dichiarato che Djokovic non aveva viaggiato nei 14 giorni precedenti il suo arrivo in Australia. In realtà, in quelle due settimane l’atleta è stato visto in Spagna e in Serbia. «Il mio agente si scusa in modo sincero per l’errore amministrativo nel segnare la casella sbagliata: è stato un errore umano e di certo non deliberato», ha scritto Nole.

Djokovic rimane comunque in attesa di sapere se potrà davvero partecipare gli Australian Open. Il governo australiano infatti continua a rimandare una decisione definitiva — che era attesa per oggi 12 gennaio — sulla legittimità o meno della permanenza del serbo sul suo territorio.

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