Iniziativa della pm Rosaria Petrolo: si tratta di un esame che avrà un valore “irripetibile”
Ci potrebbero essere novità sul caso della morte di Julie Tronet, 21 anni, la studentessa francese in Erasmus trovata morta il 22 ottobre 2023, in un appartamento di Lecce del rione San Pio. La PM della procura di Lecce, Rosaria Petrolo, ha richiesto la perizia sul computer della ragazza che, quattro giorni prima della morte, aveva raccontato di aver subito uno stupro. Sul caso è indagato uno studente, vent’enne, di Ceglie Messapica, per istigazione al suicidio e violenza sessuale. L’incarico sarà affidato il 7 marzo all’ingegnere Giovanni Leo che dovrà cercare di scoprire, senza possibilità di errore dato che è una perizia non ripetibile, se nel computer della vittima si trovi qualcosa che possa permettere la ricostruzione dei fatti. Saranno analizzati file audio, video, ma anche gli accessi a internet.
Ma perché non è ripetibile?
I motivi possono essere diversi: tanto per cominciare i dati potrebbero essere volatili, questo vuol dire che si possono trovare in zone come la RAM che perde la sua “memoria”. La manipolazione del computer può cancellare dei dati, come per esempio quelli della cronologia. Questo avviene anche se il computer viene smontato.