Gli amministratori hanno incontrato il Ministro delle imprese Urso per discutere e valutare le proposte migliorative per l’acquisto dell’impianto siderurgico
“I commissari stanno approfondendo le tre proposte rimaste in campo, soprattutto alla luce delle ulteriori migliorie che alcuni di questi attori hanno potuto fare anche in questi giorni e in queste ore”: è quanto ha detto il Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso a margine dell’audizione alla Camera sulla gara per l’acquisto dell’ex Ilva di Taranto.
Si avvicina, così, la fine dell’odissea per la compravendita di Acciaierie d’Italia. Durante l’incontro di ieri i commissari del complesso industriale (in amministrazione controllata) Giancarlo Quaranta, Davide Tabarelli e Giovanni Fiori hanno illustrato al ministro le valutazioni sulle tre offerte d’acquisto per il complesso siderurgico. La scelta sarà tra gli azeri di Baku Steel, gli indiani di Jindal Steel International e gli statunitensi di Bedrock industries. I primi due concorrenti hanno migliorato l’offerta iniziale, mentre gli americani non hanno rilanciato. Stando alle indiscrezioni, gli azeri avrebbero presentato una proposta di acquisto superiore al miliardo e un piano di investimenti che prevede, oltre alla riconversione ecologica degli stabilimenti, l’assorbimento di 7800 dei 9773 lavoratori in organico.
Nelle ultime ore ha ripreso piede la possibilità di una partecipazione pubblica nel capitale della nuova società, inizialmente esclusa dal Governo.
Il ministro Urso si è riservato la possibilità di illustrare i contenuti del dossier nel Consiglio dei Ministri convocato per venerdì, stesso giorno in cui è previsto anche un incontro al Ministero del Lavoro per un confronto con i sindacati.