Sequestrati 60 kg di stupefacenti. Tra gli indagati anche condannati per affiliazione alla Sacra Corona Unita. Le indagini sono partite dall’arresto di uno spacciatore
Nella rete degli stupefacenti a Lecce tra i luoghi di spaccio c’era anche un panificio. Nove persone sono state arrestate dalla polizia (altri 18 sono indagati). Tra loro anche chi ha condanne per affiliazione alla Sacra Corona Unita. Gli investigatori hanno sequestrato 60 chili di droga (senza precisare i nomi delle sostanze). L’associazione criminale, secondo gli inquirenti, sarebbe stata comandata da Fabio Marzano, 56 anni, e Marco Franchini, 51 anni. L’attività criminale è stata scoperta dopo l’arresto di uno spacciatore, che ha permesso di comprendere il metodo con cui sono stati venduti gli stupefacenti. Partendo da zone sicure, nelle quali venivano accumulati i prodotti, la merce, soprattutto eroina, veniva smistata nelle varie piazze di spaccio leccesi, così come dei comuni vicini. I luoghi dello scambio erano garage, box auto, piazze, ed anche un panificio. Le mansioni venivano ripartite tra i membri del gruppo criminale attraverso cellulari criptati.
