In vigore la proposta di legge per la tutela e la valorizzazione delle feste del santo patrono, un’iniziativa attesa da anni e sostenuta da tutti i componenti della VI Commissione. La consigliera del M5S Antonella Laricchia ha espresso soddisfazione e ha sollecitato l’attuazione del regolamento entro la fine della legislatura
Soddisfazione della consigliera Laricchia (M5S) che per anni si è battuta per varare una normativa di tutela, dopo un lungo iter, la Puglia si è dotata finalmente di una normativa volta a sostenere le feste patronali, eventi che rappresentano un pilastro dell’identità culturale regionale e un’attrattiva turistica di grande rilievo. La legge, proposta e sostenuta dalla consigliera pentastellata Antonella Laricchia sin dalla scorsa legislatura, ha ottenuto il consenso unanime della VI Commissione, segno dell’importanza attribuita a questa tradizione.
“Finalmente – afferma Laricchia – in Consiglio Regionale è stata approvata la proposta di legge per la tutela e la valorizzazione delle feste patronali, un tema per cui mi sono battuta fin dalla scorsa legislatura, dopo aver ascoltato gli operatori del settore. Oggi raccogliamo i frutti di un lavoro durato anni, per garantire un supporto concreto a un patrimonio culturale e sociale di valore inestimabile.”
L’attenzione ora si sposta sulla fase esecutiva: la consigliera auspica che la Giunta approvi al più presto il regolamento, così da rendere operativa la legge entro la fine della legislatura. “Attraverso il regolamento – spiega Laricchia – si potranno stabilire criteri chiari per l’erogazione dei contributi, evitando la dispersione delle risorse, e individuare in ogni provincia gli eventi meritevoli di un ulteriore sostegno per la sicurezza.”
Per finanziare la legge è stata prevista una dotazione iniziale di 400.000 euro, ma l’impegno non si ferma qui: i consiglieri Casili e Di Gregorio hanno già espresso disponibilità a dirottare fondi da altre disposizioni di bilancio, incrementando così le risorse a disposizione.
“Si tratta di un’opportunità cruciale per i nostri territori – conclude Laricchia – e non possiamo permetterci di perdere ulteriore tempo prezioso.”
