(Foto: Il Fatto Quotidiano)
Un uono di 24 anni si è lanciato tra la gente a bordo di una Mini Cooper durante una manifestazione sindacale in Baviera
Si è lanciato contro la folla a bordo di una Mini Cooper ferendo circa trenta persone seminando il panico durante una manifestazione sindacale a Monaco di Baviera: Farhad N., afghano di 24 anni, è il responsabile dell’attentato che ieri ha sconvolto la Germania. L’uomo, richiedente asilo, è stato identificato, fermato sul posto e messo in sicurezza.
Il fatto è avvenuto all’angolo tra la Dachauerstrasse e la Seidlstrasse mentre era in corso una protesta organizzata dal sindacato Ver.di. Tra i feriti anche alcuni bambini, uno dei quali in gravi condizioni. Dura la condanna del cancelliere tedesco Olaf Scholz: «È stata un’azione orribile. Il responsabile sarà punito ed espulso dalla Germania», ha assicurato. Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, si è detto «profondamente sconvolto», mentre il presidente della Baviera e leader della Csu, Markus Soeder, ha sottolineato la necessità di cambiare rotta: «Qualcosa deve cambiare in Germania, non si può andare avanti di attentato in attentato». Dalla Farnesina, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha fatto sentire la vicinanza dell’Italia: «Seguo con attenzione l’evoluzione della situazione, ho parlato con il nostro console. Sono in corso verifiche su eventuale coinvolgimento di connazionali».
Farhad, originario di Kabul, è arrivato in Germania nel 2017 dichiarando di essere un minore non accompagnato di 15 anni. La sua richiesta d’asilo è stata respinta dall’ufficio federale per la migrazione, ma ha ottenuto un permesso di lavoro che gli ha consentito di fare l’addetto alla sicurezza tra gli scaffali di negozi. Sarebbe molto vicino agli ambienti dell’estremismo islamico come dimostrerebbero numerosi messaggi e video sui suoi profili social. Nell’ultimo, avrebbe scritto: «Cancella dalla faccia della terra tutti coloro che sono cattivi con l’Islam». L’uomo era anche sbarcato in Italia nel 2016 vivendo per qualche mese aReggio Calabria e a Brescia.
L’attentato ha preceduto la Conferenza sulla Sicurezza prevista oggi proprio a Monaco di Baviera alla presenza del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance.