Bustarelle nella Asl di Bari:
si indaga a Gioia e a Bitritto

di Daniela Primiceri

Si apre il secondo atto dell’inchiesta che lo scorso 12 novembre ha coinvolto la Asl di Bari portando all’arresto di alcuni dirigenti e imprenditori: il terremoto si allarga ora anche ai comuni di Gioia del Colle e di Bitritto.

Al centro rimane sempre la figura di Donato Mottola, l’imprenditore a cui sono stati assegnati diversi appalti (in cambio di soldi e favori in almeno tre comuni) e noto per aver consegnato all’ex capo della Protezione Civile Mario Lerario una mazzetta da 20mila euro ben nascosta in una manzetta di carne.

Ieri sono state prorogate le indagini per Mottola e sono state coinvolte altre 7 persone tra cui il sindaco di Gioia del Colle, Giovanni Mastrangelo e il responsabile dell’Ufficio Lavori Pubblici di Bitritto, Lorenzo Fruscio. Le accuse ipotizzate a vario titolo sono turbativa d’asta, corruzione aggravata e falso.

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