(Foto Ansa)
Il corpo dell’ultimo dei tre dispersi nell’esplosione allo stabilimento Eni di Calenzano è stato recuperato ieri sera. Il bilancio dell’incidente nel deposito di idrocarburi sale così a cinque vittime e 26 feriti. Tra questi, due operai ricoverati in prognosi riservata nel centro ustioni dell’ospedale “Cisanello” di Pisa.
“È stata una tragedia di entità fortissima” ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, aggiungendo che “avrebbe potuto anche essere più grave”. Accanto alla pensilina dell’area di carico, dove i corpi di due dei tre dispersi sono stati recuperati, vi sono infatti almeno una ventina di cisterne che contengono carburante. “Se vi fosse stato l’innesto di una catena tra l’incendio dalla pensilina alle cisterne chissà cosa sarebbe successo” ha detto Giani.
La procura di Prato ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo plurimo.