“Nessuno dei due può vivere, se l’altro sopravvive”. Recitava così la profezia cardine della trama della serie bestseller “Harry Potter”.
Il popolo del M5S ha parlato, anzi ha riparlato, e il risultato è lo stesso: l’abolizione del garante, la sconfitta di Beppe Grillo. Il quorum è stato superato con il 64,9% dei votanti, meglio dell’ultima volta quando aveva votato il 61,2% degli iscritti.
Adesso il leader del Movimento, Giuseppe Conte, potrà iniziare il processo di rinnovamento dei pentastellati come nuova forza progressista, ma tra basse percentuali e difficili rapporti con il centrosinistra, la strada da fare è ancora molta.