C i sono anche due pugliesi n Werwolf Division – il gruppo suprematista e neonazista sgominato dalla Questura di Bologna. Si tratta di Joe Fallisi, 76 anni, e Davide Armenise di 36. Fallisi, tenore, è nato a Milano, ma da più di 10 anni vive ad Ostuni. Il cantante sarebbe l’amministratore del gruppo Telegram dell’organizzazione (“Werwolf Division Discussioni”, cruciale per l’attività di propaganda e di reclutamento di “nuovi uomini e donne pronti alla rivoluzione”). Barese purosague è, invece, Davide Armenise, che – da poco padre – tra un indottrinamento e l’altro insegnava alla figlia il saluto romano. Entrambi sono tra i 12 che si trovano in cella accusati di associazione con finalità di terrorismo, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa.
“Fascista nemica dei fascisti”, così hanno ripetutamente definito la presidente Meloni mentre individuavano il luogo per colpirla fuori dal Parlamento. Werwolf Division – che prende il nome in prestito da un gruppo di guerriglia nato nella Germania nazista alla fine della Seconda Guerra Mondiale – mirava, secondo gli inquirenti, al “sovvertimento dell’attuale ordinamento per l’instaurazione di uno Stato etico e autoritario” e al ritorno della “razza ariana”.
Emblematica la dichiarazione di un 16enne salentino, uno dei due minorenni tra i 25 indagati. Nelle intercettazioni degli inquirenti inveiva contro i governi italiani del passato, colpevoli «di fare una sostituzione etnica facendo diventare l’Italia una popolazione di negri».