Nuovo dl Cutro sui migranti:
è guerra sugli emendamenti

di Carmen Palma

È in arrivo un’ulteriore stretta sulla protezione speciale e sui centri di permanenza per i rimpatri: con questi punti chiavi si presentano oggi i nuovi emendamenti del dl Cutro che però saranno al vaglio questa mattina del senato il 18 aprile. Oggi, dunque, se ne discute in commissione Affari costituzionali e le opposizioni promettono battaglia, preparando oltre 500 emendamenti.

Il decreto legge prende il nome dal luogo in cui, lo scorso febbraio, oltre cento migranti a bordo di un’imbarcazione hanno perso la vita.

Tra i vari temi, il decreto (che sarà convertito in legge a maggio) si sofferma sui flussi di lavoratori stranieri, sul rinnovo dei permessi di soggiorno e sul potenziamento dei Cpr. Uno dei cambiamenti più importanti e di maggiore impatto riguarda la protezione speciale, una delle modalità attualmente esistenti per garantire l’asilo alle persone straniere sul territorio italiano. Questa misura, introdotta da Salvini nel decreto sicurezza del 2018, ha  soppresso le protezione umanitarie se non in casi particolari quali sfruttamento lavorativo, violenza domestica, cure mediche, calamità e atti di particolare valore civile. In seguito, l’ex ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha ampliato la categoria della protezione speciale. Adesso, il dl Cutro potrebbe ripristinare le condizioni fissate dal vecchio governo gialloverde.

 

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