Primarie 2023: Elly Schlein
è la nuova segretaria del Pd

di Francesco Maria Ventrella
Foto di: LaRepubblica.it

Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito Democratico. È la prima donna, e anche la più giovane, a rivestire questo ruolo. L’esito delle primarie Pd l’ha vista vincere con il 53,8% delle preferenze contro il 46,2% del governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Ai gazebo organizzati per il voto hanno espresso la loro preferenza oltre un milione di persone. Entrambi gli sfidanti hanno voluto subito sottolineare che non c’è il rischio di scissione: “Io sono a disposizione per dare una mano”, ha detto Bonaccini. “Gli mando un saluto caloroso – ha risposto Schlein – ringraziandolo per il confronto alto e rispettoso che abbiamo avuto”.

 “Il popolo democratico è vivo, c’è ed è pronto a rialzarsi con una linea chiara” sono state le sue prime parole da neosegretaria. Dichiarazione subito accompagnata da un avvertimento: “Saremo un problema per il governo di Giorgia Meloni. Daremo un contributo a organizzare le opposizioni a difesa dei poveri, contro un governo che li colpisce, saremo a difesa della scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a una aggressione squadrista. Staremo a fare barricate contro ogni taglio alla sanità”.

“Riuscirà laddove io non ce l’ho fatta”, ha dichiarato il segretario uscente, Enrico Letta. “Congratulazioni a Elly Schlein e complimenti al Pd per la mobilitazione dei suoi elettori nel congresso. Spero che l’elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro” ha dichiarato la premier Giorgia Meloni in un atto di fair play.

A Via del Nazareno sono però già nate le prime perplessità. “Dipende da lei se il Pd sarà ancora il mio partito”, ha dichiarato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. Beppe Fioroni, fondatore del Pd, ha lasciato il partito. Debora Serracchiani si è detta pronta a un passo indietro da capogruppo alla Camera. Carlo Calenda – sulla scia di Italia Viva – ha esultato: “Ora è il Terzo polo a rappresentare i riformisti”. Duro invece il commento del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “Esordire dicendo che il Pd sarà un problema per il Governo, visti i problemi che hanno gli italiani, non mi sembra il massimo. Spero fosse la tensione – ha aggiunto – o il momento, o l’ora tarda, perché gli italiani pagano i politici per risolvere i problemi e non per crearli. Spero che riveda le sue posizioni, perché abbiamo bisogno di una opposizione determinata, ma non aggressiva o ideologica. Se i presupposti sono questi, secondo me si parte male”.

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