La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non ha per niente “digerito” la mossa della Francia e della Germania che, dodici ore prima del Consiglio europeo, hanno portato a Parigi il capo di Stato ucraino, Volodymyr Zelensky. «L’invito del presidente Macron è stato inopportuno», ha affermato a Bruxelles una contrariata Meloni. Nessun riavvicinamento, nemmeno sul fronte francese, non c’è aria di disgelo: «Da otto anni Francia e Germania hanno un ruolo particolare» sul dossier ucraino, ha dichiarato, infatti, il presidente francese, Emmanuel Macron.
Al termine del vertice europeo Zelensky e Meloni hanno avuto comunque l’occasione di parlare faccia a faccia. Non un bilaterale ufficiale, ma un colloquio, durante il quale il presidente ucraino avrebbe infatti chiesto alla premier strumenti per la difesa di civili. «Stiamo verificando la possibilità di inviare a Kiev tipologie specifiche di difesa», è stata la conferma giunta dal ministro della Difesa, Guido Crosetto.