Doppia irruzione di un marocchino: non si esclude la matrice terroristica. Grave un prete, ferite altre tre persone. L’arrestato non avrebbe precedenti
Si segue la pista del possibile attacco terroristico per spiegare i due attentati commessi ieri in Spagna da un uomo armato di machete, che ha ucciso una persona e ne ha ferite altre quattro. La duplice aggressione è avvenuta in due chiese del centro di Algeciras, nell’estremo Sud della Spagna.
La ricostruzione dei fatti è frutto di diverse testimonianze e di alcuni video al vaglio degli inquirenti iberici. Intorno alle 19, l’uomo ha fatto irruzione nella parrocchia di San Isidoro, aggredendo il parroco durante la messa. Il prelato è rimasto ferito ed è in gravi condizioni. Subito dopo, sarebbe entrato anche nella chiesa di Plaza de la Palma, scaraventando per terra tutto ciò che c’era sull’altare. Qui avrebbe aggredito il sacrestano, intervenuto per fermarlo. L’uomo è uscito in strada per chiedere aiuto e l’aggressore lo ha ucciso.
L’attentatore è stato identificato e arrestato. Si tratta di un uomo di origine marocchina. Nelle immagini rese disponibili dalle telecamere della zona si vede l’uomo indossava una djellaba, la tunica tipica del Maghreb. Dalle prime indiscrezioni trapelate dagli investigatori, sembra che YK – queste le iniziali dell’uomo arrestato – non avrebbe precedenti. Fonte foto: Ilfattoquotidiano.it