L’ex premier ha ammesso l’errore dopo lo scontro sul Manifesto di Ventotene con Lavinia Orefici

Romano Prodi ha chiesto scusa per aver tirato i capelli alla giornalista Lavinia Orefici, di Quarta Repubblica, che gli ha fatto una domanda sul Manifesto di Ventotene, facendogli perdere le staffe. Sull’argomento, l’ex premier ed ex presidente della commissione europeoa ha dichiarato: “Ho commesso un errore e di questo mi dispiaccio. Ma è evidente dalle immagini e dall’audio che non ho mai inteso aggredire, né tantomeno intimidire la giornalista”. L’episodio come si ricorderà il 22 marzo.

Lavinia Orefici gli ha letto un passaggio del Manifesto di Ventotene, chiedendogli se lo condivideva. Si trattava di un passaggio in cui Ernesto Rossi e Altiero Spinelli hanno scritto che “La proprietà privata deve essere abolita, limitata, corretta, estesa caso per caso, non dogmaticamente in linea di principio”.

Prodi ha risposto subito con due domande: “Ma che cavolo mi chiede? Io ho mai detto una roba del genere in vita mia?”. Poi ha aggiunto: “Era il 1941, gente messa in prigione dai fascisti. A cosa pensavano secondo lei, al trattato dell’articolo secondo della Costituzione? Dico, ma il senso della storia ce l’ha lei, o no?”.