(Foto: Ansa)
Per l’omicidio di Chiara Poggi, uccisa nel 2007 a martellate, c’è un nuovo indagato. Il suo Dna è stato trovato sotto le unghie della vittima
Diciotto anni e cinque processi dopo, per il delitto di Garlasco c’è un nuovo sospettato: è Andrea Sempio, 19enne all’epoca dei fatti e amico del fratello della vittima. I processi hanno riguardato gli eventi del 13 agosto 2007: Chiara Poggi, 26 anni, venne trovata morta in casa sua in una pozza di sangue; era stata uccisa con un martello, mai ritrovato. A scoprire il cadavere il suo fidanzato, Alberto Stasi, che è stato dichiarato colpevole e attualmente sta scontando 16 anni in carcere con permesso di uscita per andare a lavoro.
Decisiva per convincere la Procura di Milano/Pavia a riaprire il caso è stata la consulenza affidata a due genetisti, Lutz Roewer e Ugo Ricci, e affidata ai difensori di Stasi. Gli esperti, infatti, hanno trovato tracce del Dna di Sempio sotto le unghie della vittima. La stessa perizia era stata disposta nel 2014, durante il processo di appello bis, ma non aveva portato a nessun risultato: gli strumenti non erano abbastanza sofisticati da riuscire a identificare il materiale. Ora, con gli avanzamenti tecnologici di undici anni, il risultato delle analisi ha portato alla svolta nel caso.