Un pilastro portante ha ceduto causando l’implosione del palazzo dichiarato inagibile lo scorso anno. I vigili del fuoco sono al lavoro per recuperare un’anziana finita sotto le macerie. Disposta l’evacuazione degli edifici adiacenti
Prima un rumore sordo, poi una nube di polvere: una palazzina è implosa a Bari nel quartiere Carrassi, tra Corso Benedetto Croce e via De Amicis. Stando alle ricostruzioni, intorno alle 19 di ieri sera, un pilastro portante ha ceduto causando il crollo dell’edificio.
Il palazzo, già dichiarato inagibile, era stato sgomberato a febbraio dello scorso anno a causa dell’erosione della struttura portante e, proprio questa settimana, erano stati avviati i lavori di consolidamento.
Tra i dispersi, ci sarebbe soltanto una donna ultrasettantenne che abitava al quarto piano e che non aveva abbandonato l’edificio dopo l’ordinanza del Comune. I vigili del fuoco sono al lavoro per tentare di recuperare la donna dalle macerie. Dallo scavo con cani molecolari e a mani nude sono riemersi documenti, effetti personali e oggetti domestici della persona dispersa.
Oltre all’anziana, al primo piano abitavano – abusivamente – altre due famiglie: una era fuori città al momento del crollo, l’altra è riuscita a scappare appena uditi gli scricchiolii nei muri.
Il sindaco di Bari Vito Leccese ha fatto sapere che circa 80 persone sono state evacuate dalle palazzine adiacenti.