(Foto: Telerama)
Roberto Quarta, consigliere di maggioranza, è stato il tredicesimo firmatario del documento. Due opzioni se la giunta dovesse cadere: voto in primavera o un anno di commissariamento
La mozione di sfiducia è approdata in consiglio comunale: il sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, rischia ora di cadere. Roberto Quarta, eletto in Fratelli d’Italia ma poi dichiaratosi indipendente, ha infatti sottoscritto il documento firmato lo scorso 9 febbraio dai dodici i consiglieri dell’opposizione. Mancava solo una firma per raggiungere quota tredici e portare la mozione in consiglio: se si dovesse arrivare a diciassette, si tornerebbe alle urne. Gli scenari percorribili, adesso, sono due. Si va dalle elezioni anticipate con voto in primavera oppure, se la giunta dovesse cadere entro tale soglia, si andrebbe avanti con un anno di commissariamento.
L’adesione di Roberto Quarta alimenta la crisi che affligge da tempo la maggioranza. Lo scorso sabato, il primo cittadino aveva incontrato una delegazione di Fratelli d’Italia che chiedeva il rientro in giunta dell’ex vice sindaco, Massimiliano Oggiano. Nell’occasione, Marchionna era riuscito a prendere tempo in vista della presentazione a Roma del progetto a sostegno della candidatura della città di Brindisi a capitale della cultura 2027. La tregua, però, potrebbe scadere oggi (25 febbraio) soprattutto dopo l’approdo in consiglio comunale della mozione di sfiducia.