In Puglia la rinuncia alle cure
è oltre la media nazionale

di Vincenzo Avveniente

Il Report dell’Osservatorio Gimbe sulla spesa sanitaria nel 2023 condanna il Mezzogiorno. Per i pugliesi la spesa pro-capite è inferiore di oltre 200 euro

In Puglia la rinuncia alle cure mediche nel 2023 è stata oltre la soglia di media nazionale. È quanto emerge dal Report dell’Osservatorio Gimbe sulla spesa sanitaria privata in Italia commissionato dall’Osservatorio Nazionale Welfare & Salute (Onws) e presentato ieri al Cnel. Rispetto ad una media italiana del 7,6%, i cittadini pugliesi che hanno fatto a meno di curarsi ammontano all’8,4%. Un dato che riflette la quota di spesa sanitaria pro-capite che in Puglia è pari a 499 euro mentre in Italia è in media di 730 euro.

Tra le Regioni con migliori performance nei Livelli Essenziali di Assistenza mancano all’appello quelle del Mezzogiorno che si collocano tutte al di sotto in quanto a spesa sanitaria. Fanalino di coda del report è la Basilicata con 377 euro in media pro-capite e ben lontana dalla Lombardia (1.023 euro in media) in vetta alla classifica.

In particolare, nel 2023 circa 4,5 milioni di persone in Italia hanno dovuto rinunciare a visite o esami diagnostici, di cui 2,5 milioni per motivi economici, con un incremento di quasi 600.000 persone rispetto al 2022. “Il sistema sanitario deve garantire un accesso equo alle cure per tutti i cittadini ma ormai la sanità serve più a far lievitare i profitti di pochi” ha commentato la segretaria generale della Uil Fpl Puglia Bari-Bat, Paola Bruno.

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