Parodi (ANM) apre al dialogo
Meloni: “Pronti al confronto”

di Vincenzo Avveniente

Il nuovo presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati ha chiesto un incontro alla premier Meloni, ma non ha revocato lo sciopero. Il Governo disponibile al confronto

Il cambio di vertice dell’Associazione Nazionale Magistrati getta le basi per un riavvicinamento tra i giudici e il Governo. Al centro della crisi tra l’esecutivo e il potere giudiziario c’è la riforma della Giustizia già approvata in prima battuta dalla Camera e che resta il primo nodo da sciogliere per il neoinsediato presidente Cesare Parodi. Eletto nell’assemblea Anm di domenica 9 febbraio, il procuratore aggiunto di Torino ha fissato subito due punti fermi sul tema: “Lo sciopero è stato deliberato e non è stato revocato. Ritengo indispensabile – aggiunge Parodi – chiedere in tempi strettissimi un incontro con il governo”.

Un invito colto immediatamente dal premier Giorgia Meloni: “Auspico che da subito si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l’amministrazione della Giustizia nella nostra Nazione, nel rispetto dell’autonomia della politica e della magistratura”. L’Anm rappresenta il 90% dei magistrati e per il procuratore Parodi la riforma è una questione che prescinde dai personalismi: “Non vogliamo difendere privilegi – conclude – ma un modello che ha funzionato bene. Ho il dovere di dire che non siamo qui per difendere il nostro ruolo di magistrati ma per difendere una forma di giurisdizione rispondente alle esigenze dei cittadini”

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