Debito della sanità pugliese:
è il doppio dell’anno scorso

di Maria Antonietta Mastropasqua

(In foto: Raffaele Piemontese, assessore alla Sanità)

Secondo una prima stima, la Puglia ha chiuso il 2024 con un debito nella sanità tra i 250 e i 300 milioni di euro. L’opposizione: preoccupati per le ripercussioni sui cittadini.

Il deficit della sanità pugliese sfonda il tetto dei 250 milioni di euro, ed è il doppio dell’anno precedente. In Regione riesplode la polemica, ma l’assessore alla Sanità Raffaele Piemontese non si allarma: la vera prima valutazione si avrà a fine febbraio, e nel frattempo spera di ricevere ulteriori fondi da Roma e coprire il buco in altri modi (per esempio prelevando risorse da stanziamenti generici, gli “avanzi vincolati di parte corrente”). E aggiunge che la tendenza è la stessa ogni anno perché “l’assegnazione del fondo sanitario nazionale non consente di soddisfare tutte le esigenze”. E infatti, La Gazzetta del Mezzogiorno riporta che le altre regioni italiane navigano nelle stesse acque.

Non così tranquillo l’assessore al Bilancio Fabiano Amati che ha convocato un incontro con i direttori generali delle Asl per avere un quadro chiaro del deficit.

Si fa sentire anche l’opposizione: in un comunicato Forza Italia afferma di aver appreso della portata del debito dagli “organi di stampa” e si dice preoccupata per possibili conseguenze sui pugliesi.

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