(Foto: La Repubblica)
Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ha sequestrato il «regalo di Natale» del comune di Manduria per Sinner. Il ministero ha inviato gli ispettori: si indaga sull’ipotesi di contraffazione
Non sarebbe «Doc» il vino primitivo donato dal comune di Manduria a Sinner per Natale. Il Dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari ha sequestrato le 73 bottiglie di vino regalate al numero uno del mondo – una per ogni sua vittoria nel 2024 – per verificarne il reale contenuto. Il «Rosso Jannik», insomma, si è trasformato in un giallo.
È stata Novella Pastorelli, presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Doc e Docg, a sollevare il caso. Le bottiglie, infatti, sono sprovviste del contrassegno di Stato che rende autentici i prodotti: il consorzio, dunque, non ha potuto riconoscerne l’originalità e ha segnalato un possibile uso fraudolento del nome della Denominazione.
Gli emissari del Ministero delle Politiche agricole hanno condotto un’ispezione alle Cantine Produttori Vini Manduria, l’azienda che avrebbe imbottigliato il vino proveniente – secondo il consorzio – da un’altra ditta vitivinicola. Si indaga sull’ipotesi di contraffazione e frode alimentare. Le 73 bottiglie di «Rosso Jannik» offerto dall’amministrazione comunale al tennista altoatesino, intanto, sono state sequestrate in attesa delle verifiche.
