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Il giorno zero è arrivato: Donald Trump sta per diventare il quarantasettesimo presidente degli Stati Uniti d’America. La cerimonia d’insediamento (cd. Inauguration day) inizierà alle 12 (ore 18 italiane) nella rotonda centrale del Palazzo del Congresso; un evento sfarzoso e solenne che segna il passaggio di testimone dall’amministrazione di Joe Biden a quella del tycoon.

Il repubblicano ha chiesto di giurare su due Bibbie: quella storica di Abram Lincoln – su cui giurò anche Barack Obama – e una personale, regalatagli dalla madre nel 1955. Una scelta non casuale che mira a rimarcare il suo legame con l’America più tradizionalista.

La cerimonia seguirà un iter preciso: il primo a prestare giuramento sarà J.D. Vance, in qualità di vicepresidente, seguito da Trump che, dopo la promessa solenne, pronuncerà un discorso inaugurale per poi spostarsi nella President’s Room e firmare i primi ordini esecutivi. Ci si aspetta che ne ratifichi almeno una decina in materie diverse, dalla cultura all’immigrazione. Lui stesso, durante il comizio di ieri nella Capital One Arena di Washington, ha promesso ai suoi sostenitori “l’ordine esecutivo più restrittivo che il mondo abbia mai visto per ripristinare i confini”. Molto atteso anche il dispositivo con cui il neopresidente ha promesso di sospendere, per 90 giorni, la messa al bando di Tik Tok, social di proprietà della società cinese ByteDance, non più disponibile negli Stati Uniti dopo una decisione del Congresso.

Come da tradizione, alla cerimonia presenzieranno alcune tra le principali figure dell’amministrazione uscente: Joe Biden con la moglie Jill e Kamala Harris con il marito Doug Emhoff. Tra gli altri ospiti democratici sono attesi anche George W. Bush, Bill Clinton con la moglie Hillary e Barack Obama.

Non mancheranno, poi, leader internazionali e imprenditori ideologicamente vicini a Trump, primo fra tutti il proprietario del social network “X” Elon Musk, a cui è stato promesso un incarico nell’amministrazione, ma anche Jeff Bezos, fondatore di Amazon, e Mark Zuckerberg, proprietario di Meta.

Tra gli ospiti è attesa anche la premier italiana Giorgia Meloni, una tra i pochi leader europei ad essere stata accolta nella villa del neopresidente a Mar-a-Lago, in Florida.