Un turbinio di solidarietà ha avvolto la lettera anonima dello studente del Politecnico di Bari che minacciava di togliersi la vita. La sconvolgente richiesta d’aiuto a Babbo Natale era stata trovata sull’albero dell’atrio Cherubini da una docente che per prima ha replicato dicendosi disponibile ad aiutare il ragazzo. Con la diffusione della notizia la reazione degli studenti ha scatenato una reazione a catena con decine di lettere di sostegno e numeri di telefono. Tra queste c’è anche chi racconta la propria storia: “Ci ho messo sette anni per finire la triennale, ho visto i miei amici spiccare il volo mentre io rimanevo ferma. Non sei solo solo”.
Tra Uniba e Poliba sono circa un migliaio gli studenti che hanno chiesto un sostegno psicologico nell’ultimo anno, riporta oggi il Corriere del Mezzogiorno, ma i fondi stanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca sono pochi e devono bastare per tanti. Poco meno di 1,7 milioni per un partenariato che comprende UniBa, PoliBa, Accademia Belle Arti di Lecce, Conservatorio di Potenza, Università della Basilicata, università Lum e università per stranieri di Perugia. Un rinforzo necessario arriverà dal Fondo Finanziamento Ordinario con un altro milione di euro da spartire tra Poliba e Uniba.