Xylella, 10 anni dopo

di Marilù Mastrogiovanni

 

 

Sono passati poco più di dieci anni da quando la Regione Puglia decise con delibera di Giunta regionale (n.2023 del 29 ottobre 2013) di sradicare tutti gli ulivi del Salento e inondare il territorio di insetticidi ed erbicidi per contrastare la diffusione del batterio xylella fastidiosa, ufficialmente rilevato nel Sud Salento nel 2013.

Da allora, la giungla normativa è avanzata di pari passo con la desertificazione del territorio.

I praticanti del Master in Giornalismo di Bari hanno cercato di tirare le fila dell’azione amministrativa del governo regionale, anche per individuare nuovi percorsi di intervento, più efficaci e rispettosi del paesaggio e degli esseri viventi che lo abitano.

Indice dell’inchiesta:

Xylella, 10 anni dopo – l’inchiesta video
Xylella e sradicamenti: gli ingredienti sbagliati di una politica fallimentare di Francesco Maria Gro’
Xylella, da uno studio dubbi sul piano di contrasto di Antonio Solazzo e Mariarosaria Coppola
Xylella, una diagnosi precoce della malattia è possibile di Dalila Scagliusi, Maria Antonietta Mastropasqua e Michele Carpato
Xylella, Infantino: la “cura” è abbattere di Mariarosaria Coppola e Antonio Solazzo
Xylella Fastidiosa, Copagri: “Più indennizzi che reimpianti” di Vincenzo Avveniente e Tina Raucci
“Mi hanno chiamato stregone ma sto salvando io i miei ulivi” di Andrea Ungaro e Daniela Primiceri

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