Il “Time” incorona Trump:
“È lui la persona dell’anno”

di Daniela Primiceri

(Foto ANSA)

Persona dell’anno per la seconda volta: il Time ha scelto il volto di Donald Trump per questo 2024 come simbolo di “una rinascita politica che non ha paralleli nella storia americana”. La prima volta in cui Trump fu designato uomo dell’anno fu nel 2016 dopo aver battuto la sua avversaria democratica Hillary Clinton. E anche questa ha fatto registrare un’altra vittoria contro un’altra donna democratica, Kamala Harris. Il Time sceglie la persona dell’anno da 97 anni. La selezione del profilo, nel bene e nel male, ha un peso assai significativo sull’opinione pubblica mondiale.

La designazione di Trump è stata corredata da diverse motivazioni: «Per aver guidato un ritorno in scena di proporzioni storiche, aver causato un riallineamento politico generazionale, per aver cambiato la forma della presidenza e alterato il ruolo dell’America nel mondo, Trump è la Persona dell’Anno 2024».

Ad aggregare il sentimento comune ha, in qualche modo, contribuito anche l’attentato del 13 luglio quando, alzandosi con il pugno scagliato in aria e il volto insanguinato, Trump è diventato un’icona di resilienza e lotta per la sua parte politica.  Il futuro  Presidente è consapevole  di essere riuscito a cavalcare l’onda dello scontento e di averlo fatto con grande efficacia.  Mon lo ha nascosto neanche al Time: «Abbiamo toccato il nervo scoperto del paese. Il paese era arrabbiato. Dalle mamme ai pensionati delle periferie, fino ad arrivare ai latini, agli elettori di colore e agli imprenditori del mondo tech».

Trump deve la sua fortuna elettorale anche alla particolare congiuntura di questi tempi: politica interna, le guerre tra Russia e Ucraina e in Medioriente. Trump sembra incarnare per una parte dell’elettorato statunitense  il leader perfetto per questo momento storico. E il Time lo conferma: «Tutti in America viviamo nell’Era di Trump».

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