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Il fratello del boss “fu assunto
all’Amtab per voto di cambio”

di Francesco Maria Gro

Era il lontano 2008. L’Italia campione del mondo veniva buttata fuori dagli europei dalla Spagna, e a Bari qualcosa cominciava a insediarsi nella municipalizzata dei trasporti.

Sono state nette le dichiarazioni del pentito Nicola De Santis, ex autista e affiliato al clan Capriati, sulle assunzioni di mafiosi all’Amtab fatte da politici in cambio di voti, già in quegli anni.

Secondo De Santis, in quell’anno tutto avvenne per favorire l’elezione del presidente della circoscrizione Japigia, Giorgio D’Amore.

Il prezzo? L’assunzione come autista, nella municipalizzata, di Massimo Parisi, fratello del boss.

Da chiarire il coinvolgimento dell’ex sindaco Decaro, ai tempi assessore al traffico, anche se già nell’ambito dell’inchiesta “Codice Interno” la sua partecipazione è stata archiviata.

 

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