(Foto: ANSA)
Nel 2025 vedremo ancora il Festival di Sanremo sulla Rai, ma dal 2026 potrebbe non essere più così. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto dell’evento, aprendo la strada ad una gara pubblica per la gestione del 2026.
La sentenza distingue tra il marchio “Sanremo” e il format RAI, rendendo possibile un cambio per tutte le gestioni future. Il comune di Sanremo potrà, quindi, affidare il marchio ad un format diverso, scardinando il monopolio della tv pubblica italiana.
Il contenzioso nasce dalla richiesta di Just Entertainment (JE), etichetta discografica e casa di produzione e realizzazione di eventi e opere musicali.
Nel 2021 la RAI e il comune di Sanremo avevano sottoscritto una convenzione di esclusiva per la realizzazione delle edizioni del 2022 e del 2023. In vista della scadenza dell’accordo, a marzo 2023, JE aveva presentato una manifestazione di interesse per acquisire i diritti del festival e del suo marchio. Tuttavia, prima del termine, il Comune aveva approvato una nuova delibera per affidare alla RAI i diritti per la realizzazione delle edizioni 2024 e 2025. JE ha pensato non ci fosse altra scelta via d’uscita, se non quella legale.
È quasi certo che la RAI presenterà ricorso contro la sentenza. La perdita dell’esclusiva rappresenterebbe, infatti, per l’emittente un duro colpo, considerando che il Festival produce introiti da record, pari a un decimo del fatturato annuo.
