Da Zuckerberg la sfida a Musk:
Threads si candida a antiTwitter

di Luca Scattarella

La nuova piattaforma del colosso Meta ospiterà testi di massimo 500 caratteri e video fino a 5 minuti: arriva in 100 paesi, ma non in Europa

Lo scontro totale tra Mark Zuckerberg ed Elon Musk si arricchisce di un nuovo capitolo. Il proprietario del colosso Meta (Facebook e Instagram) ha lanciato ufficialmente Threads: che si propone come grande antagonista di Twitter, rilevata lo scorso ottobre per 44 miliardi di dollari da Musk.

La battaglia, per chi accoglierà i tweet o i post più influenti del mondo, si è subito accesa. Come riportato dalla piattaforma ‘The Hill’, Twitter avrebbe minacciato di citare in giudizio Meta per il lancio di Threads. Il motivo? Secondo il social media di Elon Musk, Meta avrebbe “abusato dei segreti commerciali e della proprietà intellettuale” di Twitter oltre ad aver assunto ex impiegati di Instagram e Facebook per creare la nuova piattaforma.

Il direttore di Meta Communications, Andy Stone, ha subito respinto parte delle accuse di Twitter. “Nessuno nel team di ingegneri di Threads è un ex dipendente di Twitter”, ha scritto in un post.

 

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