“Dipendenti vittime innocenti” si legge su uno dei tanti cartelloni che hanno accompagnato la protesta dei dipendenti di quasi tutte le filiali bancarie italiane con una manifestazione svoltasi a Bari e a Teramo.
Nello specifico dell’iniziativa barese, per la prima volta un gran numero di lavoratori ha deciso di manifestare davanti alla sede della Banca popolare di Bari, in Corso Cavour ad angolo con via Piccinni, e di chiudere tutte le filiali d’Italia nella giornata del 17 aprile.
A indire lo sciopero sono state le associazioni sindacali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin con l’obiettivo di avere certezze sul futuro: da un lato si lamentano per il taglio degli stipendi, dall’altro chiedono all’azienda un piano di rilancio.
Tuttavia, i sindacati delle filiali hanno incontrato Banca popolare di Bari il 29 marzo per la procedura di conciliazione, passo obbligatorio nel settore per poter indire uno sciopero, ma l’azienda, secondo quanto affermato dalle organizzazioni dei lavoratori, non avrebbe dato risposte concrete.