Alfredo Cospito, l’anarchico 55enne detenuto al 41-bis e in sciopero della fame da 154 giorni contro il carcere duro, ha avuto una crisi cardiaca quasi fatale. Lo ha riferito il suo legale, l’avvocato Flavio Rossi Albertini.
“Poco prima del mio arrivo Alfredo ha avvertito dolore al petto e tremore a una mano. Ha avvisato la guardia e dopo dieci minuti è arrivato il medico urlando dicendo che stava morendo. Dal monitoraggio del cuore hanno visto che c’era un problema. Ha avuto una crisi cardiaca. Gli hanno immediatamente somministrato del potassio in vena. Lui ha visto il tracciato del cuore con un grosso sbalzo, poi la situazione si è stabilizzata”, ha dichiarato l’avvocato Rossi Albertini.
Il legale ha inoltre aggiunto che il suo assistito ha fatto un esame strumentale e “i medici dicono che rischia paralisi per tutta la vita. Danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti”. Non solo, per via di un problema al piede causato da carenza di vitamine, Cospito faticherebbe anche a camminare.