Sono giorni di battaglia dura del centrodestra contro la maternità surrogata. È toccato prima alla ministra per le Pari Opportunità e la famiglia, Eugenia Roccella, che ai microfoni di Lucia Annunziata su Rai 3 ha affermato che “la maternità surrogata è un mercato di bambini, mercificazione e schiavitù del corpo femminile”. Poi sull’argomento è tornato Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera ed esponente di FdI.
Ad Omnibus, su La7, Mollicone ha affermato che la maternità surrogata “è un reato più grave della pedofilia”. “Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa”, ha detto in maniera provocatoria. La frase ha suscitato le polemiche sul mondo del web. Virale lo è diventata anche Annunziata, che solamente 24 ore prima l’uscita di Mollicone rispondeva, con fare innervosito, alle dichiarazioni della ministra Roccella. Durante l’ospitata a “Mezz’ora in più”, il talk di Rai 3, la ministra per le Pari Opportunità ha dichiarato che “una maternità surrogata costa circa 100mila euro e alle donne arrivano circa 15-20mila euro”, e che se con l’adozione si rimedia ad un danno, con la maternità surrogata invece se ne programma uno: “Noi stiamo tornando indietro, non andando avanti”.