Un secondo intervento, da 100 mila euro, prevede l’installazione di una pavimentazione fotocatalitica con rivestimento in biossido di titanio nel sottopasso di via Quintino Sella
L’ok del Comune di Bari dà un’accelerata agli interventi in cantiere per il parco della Rinascita nell’area dell’Ex Fibronit e il sottopassaggio di via Quintino Sella. Le misure sarebbero finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria sul territorio barese.
La giunta comunale ha approvato i lavori per la piantumazione di alberi nell’area verde che nascerà sugli spazi un tempo occupati dalla fabbrica d’amianto e per la posa della pavimentazione fotocatalitica nell’arteria che unisce i rioni Picone e Libertà. Il primo dei progetti prevede l’arrivo di alberi e verde pubblico nell’ex Fibronit, finanziati con 3 milioni e mezzo di euro, da eseguire nell’ambito della realizzazione del parco multifunzionale.
«A breve potremo sottoscrivere l’accordo – ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – e subito dopo mandare in gara il progetto attinente al parco, visto che gli altri 11 milioni necessari a terminare l’opera sono stati finanziati dai fondi Pnrr».
Quanto al secondo intervento, del valore di 100 mila euro, che prevede la sistemazione della pavimentazione con rivestimento in biossido di titanio «sarà pubblicato un bando a parte per la posa dell’asfalto fotocatalitico – prosegue Galasso – capace di trasformare l’ossido di azoto e zolfo in sostanze non tossiche».
«La sperimentazione dell’asfalto fotocatalitico nel sottopasso di via Quintino Sella rappresenta un test utile a valutare il miglioramento della qualità dell’aria», ha aggiunto l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli.
Le risorse disponibili, secondo quanto comunicato dal Comune, arrivano dall’Accordo di programma per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sottoscritto il 30 dicembre 2020 tra la Regione Puglia e il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, con il quale sono stati selezionati gli interventi utili per le aree della città più soggette all’emissione di sostanze inquinanti.