“Siamo una sola cosa, un solo partito. Non voglio più vedere capibastone e cacicchi vari”. Sono le parole della neosegretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, alla sua prima assemblea. Un attacco pesante e inatteso ai vertici del partito dopo venti minuti di discorso. Una platea, prima incredula poi eccitata, ha partecipato con entusiasmo al suo insediamento. Per l’occasione è stata scelta una cornice raffinata e futurista, la ‘Nuvola’ progettato dall’architetto Fuksas all’Eur a Roma.
L’ex avversario Stefano Bonaccini è stato eletto presidente, come vice due altre donne, Chiara Gribaudo e Loredana Capone. Nella direzione giovanile sono stati scelti molti militanti delle Sardine. Resistano i ‘capitani’ di lungo corso, quelli che non se ne sono mai andati dal partito come Goffredo Bettini, Andrea Orlando, Dario Franceschini, ma anche Livia Turco che è ritornata proprio per sostenere questa svolta.
La segretaria Schlein ha concluso il suo intervento ribadendo la sua sfida ecologista e femminista contro la destra di Giorgia Meloni e la sua apertura verso il Terzo polo e i Cinque stelle.