Un’autentica strage quella di ieri ad Amburgo, dove sette persone sono state uccise con colpi d’arma da fuoco in una chiesa di Testimoni di Geova. Il principale sospettato, un uomo tra i 30 e i 40 anni, ha fatto fuoco tra i fedeli durante una funzione religiosa, nel quartiere di Altersdorf. Gli inquirenti ipotizzano che il killer possa trovarsi tra le vittime e quindi non è possibile escludere anche l’ipotesi che il killer si sia suicidato. “Ma non abbiamo la certezza al cento per cento, e ci sono verifiche su questo”, ha spiegato un portavoce. Il presunto responsabile, inoltre, potrebbe essere un ex membro della comunità.
La polizia ha lanciato il cosiddetto allarme di “Amoktat“, termine che si usa in tedesco per definire il gesto di chi fa fuoco verso la massa. La polizia non ha ancora fornito un bilancio ufficiale sul numero di fedeli presenti alla funzione, ma secondo la stampa locale sono state diciassette le persone rimaste illese, altre otto sono state ferite gravemente.