Altre due scosse di terremoto sono state registrate la scorsa sera in Umbria (magnitudo 4,6 e 3,9), dopo quella registrata lo scorso pomeriggio. Secondo il sito dell’ Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), l’epicentro è stato localizzato quasi nello stesso punto della prima scossa, a 6 chilometri da Umbertide, in provincia di Perugia, ad una profondità di 8 chilometri. La scossa è stata avvertita in tutto il centro Italia ma non ci sono stati danni significativi ma solo piccoli crolli.
“Si è sentito fortissimo”, ha detto il sindaco di Umbertide, Luca Carizia. “Tanta paura, ma niente panico”, hanno raccontato i cittadini, molti dei quali sono scesi in strada. Quella colpita “è una zona che ha una sismicità storica e recente importante”, ha spiegato ancora il direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv, Salvatore Stramondo. “È possibile dire al momento che il terremoto è avvenuto – ha concluso Stramondo – in un’area nella quale il meccanismo è quello estensionale, una sorta di stiramento della crosta terrestre tipico della zona degli Appennini”.