Una neopromossa, l’altra retrocessa: sfida a distanza per la Serie A
Il 19 maggio Bari e Genoa si affronteranno al “Ferraris” per la 38esima giornata di Serie B. Fino ad allora, la corsa per la promozione in Serie A potrebbe essere già decisa, ma oggi le due compagini si stanno contendendo la seconda piazza alle spalle di un Frosinone in fuga. Sfida nella sfida tra i due allenatori. Quello biancorosso, Mignani, salito nella serie cadetta dopo anni di gavetta in C; quello rossoblu, Gilardino, campione del mondo nel 2006 e promosso in prima squadra dopo aver fatto faville in Primavera.
Il Bari è la sorpresa del campionato. Dopo anni nella terza serie, i pugliesi hanno conquistato la B dominando il girone del Sud Italia. Gran parte del merito è andato a mister Mignani, il quale ha spazzato via lo scetticismo iniziale e dato la sua impronta in termini di gioco e risultati. Il suo 4-3-1-2 si è imposto in C e sta ottenendo grandi risultati in B. Mignani ha avuto il merito di rendere Cheddira un attaccante da doppia cifra, fino alla convocazione con la nazionale marocchina per il Mondiale in Qatar.
Il Genoa, al contrario, partiva sulla griglia di partenza con i gradi della favorita. Dopo un inizio incoraggiante, i rossoblu hanno pagato un novembre senza vittorie e con due punti in cinque partite. La sconfitta casalinga contro il Cittadella ha portato alla svolta in panchina: fuori Blessin, confermato nonostante la retrocessione della scorsa stagione, dentro Gilardino. Con l’ex attaccante campione del mondo, che esultava mimando un violinista, la musica è cambiata. Un solo k.o., 24 punti in 11 partite e il secondo posto conquistato, battendo tra le altre proprio il Bari al “San Nicola” nel match di santo Stefano.
Sono tre i punti che separano Bari e Genoa alla vigilia della ventisettesima giornata: la strada fino al 19 maggio è ancora lunga, quando potrebbe essere già tutto deciso, oppure no.