Farid Hanzouti, il 48enne tunisino senza fissa dimora che rubò i tesori di San Nicola dalla Basilica, nella notte tra il 21 e il 22 marzo scorsi, sconterà due anni in cella. Questo è il risultato della chiusura delle indagini coordinate dalla pm Angela Maria Morea e la citazione in giudizio. L’autore del furto, detenuto da dieci mesi, ha scelto di patteggiare due anni in carcere senza sospensione della pena per i reati di furto con scasso, aggravato da violazione di luogo di culto.

Il ladro aveva scavalcato la grata accanto al campanile. Entrando in chiesa aveva sfondato una porta laterale in legno e riempito uno zaino con le offerte dei fedeli custodite nelle navate e nella cripta. L’uomo aveva poi rubato dalla statua di San Nicola l’anello d’oro, l’evangelario con le tre sfere di argento e il medaglione contenente una fiala con la sacra manna del santo. Gli oggetti sacri furono ritrovati cinque giorni dopo in un casolare nel quartiere Japigia.