Per la prima volta una fusione nucleare ha prodotto più energia di quanta ne abbia spesa. Ad annunciare “un passo che potrebbe rivoluzionare il mondo” la segretaria al dipartimento Usa dell’energia, Jennifer Granholm. La fusione nucleare sperimentata ha riprodotto, in piccolo scala e tramite la condensazione di fasci laser, il processo di fusione di nuclei di deuterio e trizio che avviene nei nuclei delle stelle come il nostro sole. Il prodotto del procedimento risultano essere energia, in parte sotto forma di luce, ed elementi chimici più pesanti. “Il potere del sole in una mano” ha detto Granholm, quasi riprendendo la frase del dottor Octopus, arci-nemesi di Spider-man.
La fusione nucleare è sempre stata considerata il “Sacro Graal” dell’energia perché, con le dovute precauzioni, potrebbe fornire energia pulita infinita. Budin ha però messo in guardia dai facili entusiasmi: ci vorrà molto tempo prima di arrivare ad una svolta anche industriale dell’esperimento. Kim Budin, direttrice del laboratorio nazionale ‘Lawrence Livermore’ dove è avvenuto l’esperimento, ha dichiarato: “Questa è stata una accensione, per una sola volta, di una capsula ma per ottenere l’energia commerciale da fusione c’è bisogno di molte cose”. L’utilizzo civile non è previsto prima di 50-60 anni.