Dopo soli 45 giorni di Governo l’Inghilterra è di nuovo senza guida: la premier Liz Truss ha lasciato lo scranno di Downing Street a Londra. Tuttavia la Truss ha stabilito un record: il suo mandato da primo ministro è ufficialmente il più breve della storia inglese. Truss è stata letteralmente travolta dal caos politico delle ultime settimane. Il licenziamento prima del ministro delle Finanze, Kwasi Kwarteng, e subito dopo della ministra dell’Interno anti immigrazione, Suella Braverman, hanno lasciato il segno.
Truss ha via via perso la fiducia della maggioranza Tory, che appena due mesi prima aveva staccato la spina a Boris Johnson. La Prime Ministra aveva programmato una serie di riforme ultraliberiste, tra cui la rimozione dell’aliquota fiscale del 45%. per i redditi più elevati. La misura sarebbe costata al Paese tra i 100 e i 200 miliardi di sterline. Quando, a settembre, Truss e Kwarteng hanno annunciato la riforma, i mercati finanziari sono andati in tilt, con la sterlina crollata ai minimi storici e i tassi di indebitamento saliti ai massimi livelli come non accadeva dal 2009. Una reazione che è costata la marcia indietro del cancelliere dello Scacchiere (il ministro delle finanze) e la frattura nella maggioranza, peggiorata poi con le dimissioni di Braverman. L’ex ministra aveva definito un “golpe” le pressioni esercitate su Truss per silurare la riforma fiscale. A sostituire Braverman sarà, molto probabilmente, nella prossima compagine, il più moderato Grant Shapps, già ministro dei Trasporti con Boris Johnson e sostenitore di Rishi Sunak contro la stessa Truss. Per i bookmaker sarà proprio Sunak a sostituire Truss. Tuttavia, non si dovrà attendere a lungo: il successore verrà designato tra dieci giorni, scongiurando (ancora una volta) il ritorno alle urne. Inoltre, il Times ha rivelato che Boris Johnson intende ricandidarsi alla guida dei Tories. Dopo l’annuncio delle dimissioni di Truss, Johnson è rientrato subito a Londra dalla Repubblica Dominicana, dove si trovava in vacanza. Quello di Liz Truss è stato un governo breve, ma intenso: ha diviso la maggioranza e ha (quasi) causato il crollo finanziario. Senza trascurare che a pochi giorni dal suo insediamento, gli inglesi sono rimasti “orfani” della regina Elisabetta.
Informazioni sulla privacy
Questo sito utilizza i cookie per garantire la migliore esperienza d'uso. I cookie vengono memorizzati all'interno del browser e permettono di implementare funzioni come il riconoscimento di un utente al su oritorno sul sito, le sue preferenze, ecc. Inoltre, permettono al nostro team di garantire e migliorare l'esperienza d'uso dell'utente.