Il cancelliere tedesco Olaf Scholz è pronto a dare il via libera a un debito comune dell’Unione europea per limitare i costi della crisi energetica.
L’unica clausola sottolineata dal cancelliere, prima di avviare il debito comune, è quello di raccogliere le risorse da bond comuni e di erogarle solo agli Stati richiedenti. Le risorse economiche però dovranno essere disponibili sotto forma di prestito e non a fondo perduto.
Solo a queste condizioni, Berlino, potrebbe aprire all’ emissione del debito pubblico dell’Unione europea.
Per risollevare l’economia dei paesi della zona euro, lo schema di lavoro proposto come soluzione, sarà quello del programma pandemico chiamato “Sure”, con cui, già l’Unione europea aveva fornito aiuti economici fino ad un massimo di 100 miliardi di euro, sotto forma di prestito.