I nerazzurri sono secondi nel girone dietro al Bayern Monaco, mentre gli uomini di Spalletti dominano il gruppo A
Nella notte che poteva segnare un punto di non ritorno per la stagione dell’Inter, gli uomini di Inzaghi hanno ribaltato i pronostici, imponendosi per 1-0 sul Barcellona di Xavi. Il gol di Calhanoglu, arrivato alla fine del primo tempo, restituisce ossigeno ai nerazzurri, dopo il deludente inizio di campionato. Il Napoli ha invece “esagerato” in Olanda, demolendo l’Ajax con un tennistico 6-1. Gli azzurri sono in testa al girone di qualificazione a punteggio pieno e a un passo dal passaggio del turno.
La partita che poteva chiudere l’avventura sulla panchina dell’Inter di Simone Inzaghi si è trasformata, dunque, in un trampolino di lancio per il prosieguo della stagione. In una notte, i nerazzurri hanno ritrovato la solidità difensiva e il cinismo necessario per gare di questo tipo. La squadra, che aveva incassato 15 gol nelle precedenti 10 partite, ha fatto un figurone contro Lewandowski e compagni, già a quota 24 gol in stagione.
Una vittoria firmata da Calhanoglu con un rasoterra dal limite dell’area che ha sorpreso Ter Stegen. Poi ci hanno pensato Onana, preferito ad Handanovic, e il trio Skriniar,-De Vrij-Bastoni a creare la diga difensiva, con prestazioni viste in rare occasioni quest’anno. Il brivido finale, con il tocco di mano di Dumfries non giudicato da rigore dall’arbitro, Vincic, dopo revisione al var, ha solo alzato la tensione negli ultimi istanti del match. Ora l’Inter e Simone Inzaghi possono respirare, concentrandosi sulla partita di sabato contro il Sassuolo.
Intanto, continua il momento d’oro del Napoli. Sotto per 1-0 dopo 10 minuti per il gol di Kudus, la squadra di Spalletti ha distrutto l’Ajax ad Amsterdam. Un dominio territoriale, suggellato dalla doppietta di Raspadori e dai gol di Zielinski, Di Lorenzo, Kvaratskhelia e Simeone, che ha ammutolito la “Johan Crujiff Arena”. Gli azzurri sono ora primi a 9 punti e a un passo dalla qualificazione agli ottavi. Sorride il presidente, De Laurentiis, dopo le critiche causate dal mercato estivo, ritenuto non all’altezza. I primati in campionato e Champions portano la firma dei giovani volti nuovi, già ribattezzati “Raspagol” e “Kvaradona”: “DeLa” ci ha di nuovo visto lungo.